venerdì 26 giugno 2020

La Via della Felicità: Una Guida basata sul Buon Senso per una Vita Migliore

Guardando il mondo odierno da differenti prospettive, ci si rende conto che sta vivendo una crisi etica e morale di vaste proporzioni. I problemi alla base del dilagare del crimine nella società, l'uso di droga, l'avidità negli affari, la cattiva condotta e i conflitti internazionali, hanno tutti in comune "disonestà e immoralità".

La Via della Felicità: Una Guida basata sul Buon Senso per una Vita Migliore, dello scrittore, umanitario e fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, si indirizza a questi ed altri problemi fornendo un sentiero che può essere seguito da qualsiasi persona di qualsiasi livello culturale o credo, per conseguire una vita più felice, più prospera e più appagante. 

L. Ron Hubbard scrisse i 21 precetti del La Via della Felicità per fornire una guida che ogni individuo potesse seguire al fine di fare scelte che conducessero a una vita più felice, decente e appagante. 

La Chiesa di Scientology e la sua comunità hanno il piacere di condividere gli strumenti per vivere più felicemente, contenuti ne La Via della Felicità, con coloro che condividono lo scopo di un mondo migliore. Queste nozioni sono disponibili per chiunque anche online, infatti, inidirizzandosi al sito ufficiale è possibile consultare il libro direttamente così come seguirne il CORSO GRATUITO.

lunedì 8 giugno 2020

ABBI CURA DI TE - La Via della Felicità

La Via della Felicità è un codice morale basato interamente sul buon senso, Scritto da L. Ron Hubbard, vuole contribuire a riempire quel vuoto morale, in una società sempre più materialista, con i suoi 21 precetti fondamentali che guidano una persona ad un miglior tenore di vita. La prima pubblicazione risale al 1981, oggi detiene un record del Guinness dei Primati quale libro secolare più tradotto al mondo.
Come Hubbard stesso scrive nel libro La Via della Felicità: “A volte ci si può sentire come foglie trascinate dal vento lungo una strada sporca, ci si può sentire come un granello di sabbia in trappola. Ma nessuno ha mai detto che la vita sia una cosa calma e ordinata. Non lo è. Una persona non è una foglia morta né un granello di sabbia: una persona può, in maggior o minor misura tracciare il proprio percorso e seguirlo.”

Eccovi il Precetto n. 1, che ci sembra più che adeguato in questo momento particolare di emergenza:

1. ABBI CURA DI TE STESSO

1-1. CURATI QUANDO SEI AMMALATO

Spesso le persone, quando sono ammalate, anche di malattie contagiose, non si isolano né cercano di ricevere una cura appropriata. Questo, come puoi facilmente capire, tende a metterti in pericolo. Insisti affinché, quando una persona è ammalata, prenda le precauzioni appropriate e si curi in modo adeguato.

1-2. MANTIENI PULITO IL TUO CORPO

Le persone che non fanno il bagno o non si lavano le mani regolarmente possono essere portatrici di germi. Queste persone ti mettono in pericolo. È tuo sacrosanto diritto esigere che queste persone facciano il bagno regolarmente e si lavino le mani. È inevitabile che una persona si sporchi lavorando o facendo attività fisica. Convincila a pulirsi quando ha finito.

1-3. PROTEGGI I TUOI DENTI

È noto che se una persona si lavasse i denti dopo ogni pasto non sarebbe afflitta dalla carie. Fare questo o masticare del chewing-gum dopo ogni pasto, aiuta notevolmente a difenderci dalle malattie orali e dall'alito cattivo. Consiglia agli altri di proteggere i loro denti.

1-4. MANGIA ADEGUATAMENTE

Le persone che non mangiano adeguatamente non sono di grande aiuto per se stesse o per gli altri. Di solito hanno poca energia. A volte sono di cattivo umore. Si ammalano più facilmente. Per avere un’alimentazione corretta, non sono necessarie strane diete ma occorre che la persona si nutra regolarmente.

1-5. RIPOSATI

Benché spesso una persona debba lavorare più del solito, la mancanza di riposo adeguato può renderla un peso per gli altri. Le persone stanche mancano di prontezza. Possono commettere errori. Hanno incidenti. Possono scaricarti addosso tutto il lavoro, proprio quando hai bisogno di loro. Mettono gli altri in pericolo. Insisti affinché le persone che non si riposano adeguatamente, lo facciano.

Vi ricordiamo che è disponibile online il 
CORSO GRATUITO La Via della Felicità

venerdì 5 giugno 2020

La Via della Felicità è consultabile online


Le culture di tutte le epoche hanno sempre avuto un proprio codice morale che stabiliva, a grandi linee, un modo di comportarsi che tendesse all'accordo comune e alla sopravvivenza. Benché la maggior parte dei codici morali del passato possa non sembrare particolarmente adatta alla fine del ventesimo secolo, questi codici si addicevano perfettamente alla realtà del tempo in cui erano stati stilati. In quell'epoca contribuivano a garantire la perpetuazione della famiglia, del gruppo e della nazione, fungendo da baluardo per i principi fondamentali di onestà e di fiducia reciproca. In breve, il codice morale costituiva l’insieme dei principi dominanti in base ai quali gli uomini potevano vivere in pace, in prosperità e in armonia con i loro simili.


Prima ancora degli inizi degli anni Ottanta però, nelle schiette parole di L. Ron Hubbard, il mondo era diventato una vera e propria giungla. I segni erano ovunque. “La cupidigia è un bella cosa” diceva un aforisma popolare di un’epoca, mentre si accumulavano indecenti fortune ricorrendo alla frode e alla manipolazione del mercato azionario. Se l’arte e lo spettacolo sono un ritratto di quel momento, gli anni ottanta hanno segnato l’inizio di un’era davvero spaventosa di fredda brutalità. Chi, poi, può dimenticare la violenza nei ghetti metropolitani durante quegli anni, quando ragazzini di dodici/tredici anni si ammazzavano fra loro senza il minimo rimorso; da qui giunge l’eco agghiacciante di termini come “sparatorie volanti” e “violenza di gang”.

Fu proprio in considerazione di questo scenario privo d’ogni senso morale che L. Ron Hubbard presentò la sua opera, La Via della Felicità, nel 1981. Come ogni altro suo approccio ai problemi che ci affliggono, anche questo presentava ampie connotazioni storiche e culturali. Stando alle sue parole, proprio come tutte le antiche culture necessitavano di un codice morale che contribuisse a mantenere viva la loro struttura, anche la nostra non poteva farne a meno.