I volontari della Chiesa di Scientology sono tornati in campo per continuare a mettere in pratica, concretamente, il precetto n.12 "Proteggi e migliora il tuo ambiente" della guida al buon senso scritta da L. RonHubbard, La Via della Felicità. La sua prima pubblicazione risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell'uomo.
La Via della Felicità è il primo codice morale basato interamente sul buon senso composto da 21 Precetti, di questi il n. 12 include una sezione che riguarda il prendersi cura del nostro pianeta:
12-3.
AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA
L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba
aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto
irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall'altra parte del pianeta, anche
se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua.
Recenti scoperte fatte servendosi di sonde spaziali inviate su Venere,
hanno mostrato che il nostro pianeta potrebbe deteriorarsi al punto da non
permettere più la vita. E forse potrebbe avvenire proprio nell'arco di questa
generazione.
Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare
l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad
arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi
potrebbero morire.
Qualcuno potrebbe chiedere: “E anche se fosse vero, che cosa posso farci
io?”. Beh, se anche non si facesse altro che disapprovare quelli che con le
loro azioni rovinano il pianeta, sarebbe già qualcosa. E persino se ci si
limitasse a pensare che è negativo distruggere il pianeta ed a comunicare tale
opinione, sarebbe già qualcosa.
La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla
zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti
dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare
la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli
d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di
costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.
In alcuni paesi i vecchi ed i disoccupati non se ne stanno con le mani in mano,
in uno stato di abbattimento: curano i giardini, i parchi ed i boschi,
ripulendoli dai rifiuti e aggiungono un po’ di bellezza al mondo. Le risorse
per aver cura del pianeta non mancano, ma sono in gran parte ignorate. Si può
osservare che il Corpo di Conservazione Civile negli Stati Uniti, organizzato
negli anni ´30 per assorbire le energie di lavoro degli ufficiali e dei giovani
disoccupati, fu uno dei pochi progetti, se non l’unico, in quel periodo di
recessione, che creò più ricchezza per lo stato di quanto ne avesse spesa.
Rimboscò varie aree e fece altre cose di valore per la cura della parte
statunitense del pianeta. Ora il Corpo di Conservazione Civile non esiste più.
Si potrebbe anche solo esprimere la propria opinione sulla validità di tali progetti
e sostenere i rappresentanti politici e le organizzazioni che portano avanti la
difesa dell’ambiente.
La tecnologia non manca. Ma la tecnologia e la sua applicazione richiedono
denaro. Il denaro è disponibile quando si seguono linee di condotta sensate e
che non puniscano tutti. E tali linee di condotta esistono.
Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura
del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli
altri di fare altrettanto.
L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora
deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per
farlo.
Dopotutto è il posto in cui viviamo.